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Le curiosità
Forse non sapevate che sul Lago Pusiano...
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Il primo a parlare del Lago Pusiano fu, nel 70 d.C., Plinio il Vecchio che facendo riferimento ai principali laghi lombardi, accennò anche a quello di “Eupili”, antico nome del Lago Pusiano. In via ufficiale se ne parla per la prima volta in un documento risalente al 1314 nel quale si regolarizza la spartizione fra Arcivescovado di Milano e Collegiata di San Giovanni Battista di Monza.
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Nel 1483 l’Arcivescovo di Milano concesse l’affitto del Lago ad una famiglia privata chiedendo in cambio un canone in denaro e imponendo l’obbligo di fornire un determinato quantitativo di pesce alla mensa arcivescovile in tempo di Quaresima. Sul Lago di Pusiano era solito trascorrere le proprie vacanze estive Eugenio di Beauharnais, viceré del Regno d’Italia, da cui deriva l’attuale denominazione del Palazzo situato a Pusiano.
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Nel 1816 il meccanico Locatelli eseguì sul Lago di Pusiano il primo esperimento del “naviglio inaufragabile”, con ogni probabilità una barca dotata di particolari strumentazioni tecniche che la rendevano particolarmente resistente in caso di piogge o temporali.
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Nel 1820, sul Lago Pusiano si vide il primo battello a vapore d’Italia, esperimento che gli Austriaci, nuovi dominatori dell’epoca, fecero presto tramontare sospettando che dietro quell’agire vi fosse un covo di carbonari.
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Al Lago Pusiano si lega anche la storia di Angela e Teresa Isacchi, due veggenti che nella seconda metà del XIX Secolo divennero meta di pellegrinaggi non solo dalla Lombardia, ma dall’Italia intera e dai nobili europei in transito. La storia racconta che predissero la caduta dell’Impero Austro-ungarico e la fine del potere temporale della Chiesa, fatti entrambi verificatisi a distanza di poco tempo.